Nell’ambito del cognitivismo clinico, la Psicoterapia Cognitivo Evoluzionista coniuga lo studio dei rapporti fra emozione e cognizione con i principi dell’evoluzionismo, dell’etologia e delle neuroscienze affettive.
L'uomo è guidato dalle motivazioni innate che si sono selezionate nel corso dell'evoluzione per guidare la relazione tra gli individui. Molte di queste motivazioni le condividiamo con altri mammiferi (basti pensare al sistema di cura e a quello di attaccamento) e in tal senso sono evoluzionisticamente piú antiche. Accanto a queste esistono delle motivazioni piú alte che sono prevalentemente umane e permettono agli individui di costruire dei significati in base alle esperienze della vita di tutti i giorni.
La prospettiva cognitiva evoluzionistica, su cui si basa il nostro trattamento, permette di affrontare i vari disturbi psicopatologici attraverso l'idea centrale di un fallimento nella regolazione delle emozioni (Liotti, 2001)
Formarsi un quadro il più chiaro possibile di ciò che avviene nella nostra mente e in quella del nostro interlocutore è molto importante per costruire delle relazioni gratificanti e stabili, ed è per tale motivo un obiettivo terapeutico molto spesso fondamentale. Nel corso della terapia il paziente può migliorare la propria conoscenza di questi meccanismi, regolare meglio le emozioni e di conseguenza avere degli effetti positivi nelle proprie relazioni.
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